Movimento ed Organizzazione -Politica

Bologna 22.2.2013



Movimento ed Organizzazione -Politica.

La forza di una organizzazione è la costante stabilità o presenza nell'area di intervento,il paese o Stato nazionale,oppure più vasta l'area come insieme di stati e dopo il Continente.
L'organizzazione stabilisce regole o procedure semplici per normalizzzare un comportamento umano che in tal modo è controllato e controllabile,sempre o quasi sempre.
L'esempio è dato da tutte le attuali organizzazione su basi ideologiche,la fedeltà ad un sistema parziale e limitato di idee definito in forma dogmatica.
La Forma Dogmatica politica è data dall'idea che esiste una sola versione della realtà vera,definita come unica e quindi incomparabile,rispetto alla quale non esiste confronto...idoneo o definibile come all'altezza,aggettivo con funzione di avverbio assoluto.
Quindi tutte le formazioni politiche che sono ideologiche hanno tra le principali caratteristiche questo principio ideologico; applicabile a qualsiasi gruppo sociale che si ritiene strumentalmente superiore ad altri,al fine di manipolarlo e manipolare la cultura dell'esperienza dialettica riducendola ad un assioma FALSO,ma vero in quanto ideologico,cioè riduttivo e funzionale.
Appartengono a queste categorie tutte le ideologie che si sono affermate nel 900,nessuna esclusa anche i Democratici cristiani;in quanto la Democrazia non può essere cristina perche razionale e fondata sulla responsabilità di ruolo e della persona simultaneamente.
Chi ruba viene cacciato immediatamente,nelle Democrazie occidentali,in Italia viene prima perdonato....allora non ci siamo per niente...  e guarda caso è lo stesso criterio usato dai Democratici ex comunisti mai riciclati,come i democristiani.
Il vento del movimento 5 stelle,un turbinare di moti indisciplinati che squassa quella palude politica italiana nella quale rimane affossato il paese Italia.
Grillo fa gli sconti per risollevare il Paese,ma anche lui sà che ciò non è sufficiente,diventa un palliativo nell'immediato che non ha respiro se non diventa comportamento razionalmente organizzato.
Grillo rimane il catalizzatore ed è rigidamente inprontato all'autorità del ruolo di capo del movimento,che decide le regole ed il fine come gli obiettivi,avvalendosi di contributi esterni che usa a proprio piacimento e razionalità.
Ha ragione Grillo a dire che vuole sconquassare lo stagnante,pregiudiziale,arrogante ed irriverente atteggiamento delle forze politiche corrotte che si sono installate al potere da 60 anni ,comunisti e cattolici,traformisti senza idee,che si cambiano d'abito senza cambiare le regole nonostante due referendum abrogativi che gli hanno dato torto.
Il movimento 5S produce di fatto un avvicendamento,con costi minori,scontati per la vita politica,ma ciò diventa un palliativo se non si affrontano i problemi di fondo delle riforme che gli stati amici Europei ci chiedono,come base per lo sviluppo e la distribuzione razionale delle risorse disponibili.
In effetti si tratta proprio di questo: la massima razionalizzazione possibile di tutte le risorse reperibili per lo sviluppo scientifico e tecnico,che non significa ricchezza in più.
Questa è la realtà,il confine massimo possibile,dobbiamo ridurre i consumi,razionalizzando i mercati e riducendo gli sprechi inutili,ma per fare questo dobbiamo dire che non aumenta la ricchezza disponibile,perchè stanno diminuendo le risorse naturali proporzionalemente alle esigenze della popolazione globale.
La ricchezza aumenta se salvaguardiamo la natura e non la inquiniamo,come base dello sviluppo,ed in secondo luogo la scienza diventa indispensabile come strumento di base democratico.
Grillo con il suo movimento riscuote successo perchè non cambia le regole ma si adatta ad un livello più basso di spesa,se ciò rende possibile un nuovo sviluppo dipende dall'intelligenza del movimento e di Grillo,il banco di prova sono il cambiamento delle regole di funzionamento dello Stato che deve diventare democratico come ci chiedono gli altri stati amici europei.

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