I laici e Grillo.

Bolognq 3.4.13




I laici e grillo.

Ho ascoltato Grillo in piazza maggiore, sotto l'acqua gelida,il fascino del suo discorso accusatorio dei politici,non del sistema politico,trascinava facilmente nell'equivoco.
Grillo non ha mai criticato il sistema repubblicano,ma solo le persone, la quantità dei politici e la quantità delle spese del sistema politico.
Grillo non ha mai criticato fino ad ora le regole del sistema politico,e quando lo fa è indiretto.
Sia ben chiaro, la sua è a tutti gli effetti una scelta aziendale,economica,per il suo movimento 5S che nella politica ci è entrato utilizzando il veicolo del blog,come strumento di dialogo,molto frammentato ho potuto constatare,quindi manipolabile più facilmente.
Inoltre i giornalisti hanno fatto il resto rendendolo quasi misterioso,il discorso di grillo di denuncia delle truffe Italiane,che nessuno faceva apertamente ed in modo diretto.
Quindi grazie a Grillo potavoce di una Italia ancorata a valori di onestà .
L'onesta e la corretta amministrazione sono la base della comunità:di tutte: le comunità sane.
Inutile farsi illusioni,la laicità di Grillo,non è mai sata un argomento di principio,così come la democraticità.
Qualcuno stanco e amareggiato vi ha creduto,altri più disillusi hanno colto l'occasione al volo.
Grillo fa bene a chiarire che lui non è un laico nel senso storico,ma laico come libertario,questo si.
La cosa però non incontra le aspettative di diversi suoi elettori.
Quindi Grillo non possiede la forza reale che dice e pensa di avere perchè è stata fondata sul malinteso.
Grillo non parla di riforme istituzionali e di principi democratici,rivendica una sana economia corretta,ma sopratutto una politica pulita da costi esorbitanti,quindi meno tasse.
Le cose non sono così semplici,ed abbiamo bisogno di persone che sappiano lavorare e siano pulite per fare una nuova politica del paese.
Il ragionamento è coerente ma troppo empirico,lo facciamo solo per mangiare,no e no,lo facciamo solo per il principio? no e no... ma lo facciamo per le leggi uguali per tutti che in Italia non ci sono.
Le leggi democratiche consentono un lavoro correttamente svolto e controllato dei deputati,non ve ne sono altre.
Quindi grillo deve sapere cosa vuol fare oltre la riduzione dei costi...come cosa principale da fare dopo di queste autoriduzioni,ma è quello che vuole sapere il paese,ed anche i suoi elettori.
Molti sono coloro che si chiedono cosa pensa Grillo del sistema elettorale attuale che va cambiato sulla base di principi democratici, per essere coerenti con la riduzione dei costi ed il controllo dei politici.
In effetti la politica accusatoria di Grillo ha gioco facile sugli errori commessi dagli altri,con la loro arroganza e pregiudizio,Grillo ha avuto vita facile fino ad ora,anche con dieci saggi senza donne,non ci sono scuse.
Le vittorie delle elezioni,tutti vincitori,nessun vincitore, sono davvero una rappresentazione dell'incapacità a dire chiaramente il da farsi per il bene del paese.
Il modo politico di vedere i cittadini/e come strumento per i propri fini di organizzazione politica ,non per lo sviluppo del paese, pone in seria difficoltà anche Grillo.



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