Berlusconi :Democrazia e Giustizia.

Bo. 24.6.13



Berlusconi :Democrazia e Giustizia.

Da 20 anni, in Italia, si assiste imperterriti ad una farsa grottesca e stupida che ha sperperato ingentissime somme per un sistema politico corrotto ed inconcludente,sulla base del principio della superiorità del potere,come pregiudiziale e come discriminazione delle regole e leggi,sia interne che internazionali.
Berlusconi è stata la punta dell'iceberg,con lui Prodi,Casini,Di Pietro,Bossi,Mastella,Rutelli,D'Alema e Bersani.
Gli avversari diretti di questa congrega di politici,tutti riciclati,tranne Berlusconi con Forza Italia,hanno compiuto un vero sacco della Democrazia e di conseguenza della Giustizia,sulla quale si sono scaricate le contraddizioni del sistema politico che della corruzione ha fatto una legalità illecita e fuorilegge.
Il processo doveva avvenire prima,per il fatto che Berlusconi aveva convocato senza alcun motivo politico nella residenza ufficiale di Roma,facente funzione di primo ministro del governo,un gruppo di avvenenti donne,poi dimostratasi escort in parte.
L'uso del locale adibito a funzione pubblica era stato utilizzato impropriamente per fini personali illeciti in quel luogo,illeciti per quella funzione politica.
Come primo ministro se avesse convocato qualsiasi personalità politica,non in vista ma disponibile a discutere dela realtà anche mondana non gli avrebbe rifiutato un aiuto,se posta la domanda correttamente.
Berlusconi,si trascina tra un comportamento assurdo ed improprio per un capo di stato e di Governo,per il quale come criterio delle relazioni internazionali antepone il concetto di amicizia a quello di ragione di Stato  dimostrando una apparente sintonia con Gheddafi,Mubarak,Putin,ed altri,su di un piano personale prima che su quello politico.
La professione politica ,ma anche quella imprenditoriale,non sono una vocazione per Berlusconi,quanto la sua capacità di manipolare seduttivamente in progetti imitativi altri personaggi,quindi certi della riuscita dell'impresa salvo imprevisti come l'incapacità,l'incuria e la disonestà degli stessi,perciò con il necessario ausilio di persone capaci e di specchiata onestà,come ad esempio Mike Buongiorno,che inconsapevole è diventato paravento ed icona della libera impresa.
L'astuzia Berlusconiana deve terminare ora,prima che sia troppo tardi per la credibilità dell'Italia:in nessuna parte del mondo i politici del pianeta pensano che le scuse addotte da Berlusconi,siano vere,ma solo delle fesserie a copertura di un disastro dell'etica e della morale decise per convenzione dalla società Europea.
Se chiede il trasferiemnto alla corte di Bruxelles,lo sbattono in galera e gettano via le chiavi per l'imbarazzo Europeo,di tutti gli Stati fondatori,tranne che di quello Italiano da lui rappresentato.
Prodi non ha mai alzato la voce di protesta contro i suoi comportamenti e le sue falsità politiche,c'è da chiedersi perchè.
La vicenda delle sue feste private con minorenni o appena maggiorenni deve porre la parola fine ad una carriera politica ed industriale che ha portato l'Italia al discredito internazionale,alla perdita di affidabilità dei partner Europei,consapevoli del ruolo del paese Italia,che non è marginale come quello di Grecia,Spagna e Portogallo.
Penso che la Confindustria debba affrontare a viso aperto il problema politico dei monopoli italiani,che anche se solo regionali causano la principale mancanza di sviluppo del mercato e della concorrenza,questo perchè in Italia esiste ancora una malattia culturale che si chiamo etnocentrismo mediterraneo.
Un etnocentrismo improntato ad un pregiudizio di superiorità nato nel passato,oggi inesistente,ma che fa presa ancora sulla cultura cattedratica e scolastica,per questo l'arretratezza italiana nella cultura ed anche nella politica della democrazia.
Berlusconi è il muro ottuso del pregiudizio verso la Democrazia,celato dalla maschera vera dell'anticomunismo,legittimo come principio,ma inammissibile se si diventa identici a loro nelle regole.
L'errore politico di Berlusconi è stato ed è quello di essere antidemocratico,prima di essere anticomunista,il cui risultato è stato ed è in 20 anni nessun investimento in opere di bonifica del territorio e del mare per l'Italia e neppure di grandi opere,solo piani ,nessun progetto ,nessuna volontà pubblica e politica.
Il processo deve terminare con l'allontanamento di Berlusconi perchè incapace di affrontare secondo principi politici il ruolo che si era assunto di svolgere per il bene del Paese Italia,ha fallito e deve pagare come le leggi esigono.
Gli Italiani hanno ora un compito arduo,definire cosi sia Repubblica e Democrazia,unificarle e fare di questo paese un esempio ed una esperienza guida per l'unità Europea,quale sia l'opinione di USA e Russia,ancora antagoniste nel ruolo della scena mondiale,nella quale diventano startegiche le relazioni con India e Cina,con uno sviluppo tumultuoso,che sono la metà ,quasi,della popolazione mondiale.
A buoni intenditori poche parole..l'Italia deve diventare e può diventare il perno di svolta per l'unità Europea.

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