Dire : FARE : Baciare : Lettera e Testamento = Infantile

BO. 25.7.13


Dire : Fare : Baciare : Lettera e Testamento  = Infantile.

Il Governo infantile,lo potremmo soprannominare per il suo modo semplicistico e riduttivo di porre i problemi,come se i cittadini /e non posssano capire i grandi problemi.
Con l'aria di una persona che riflette sulle parole che dice : Letta sembra un dirigente,sembra un primo Ministro se non fosse per il problema Kazako,dove in casa sua hanno fatto quello che pare ad altri,espropriato,lui ed il suo cugino Alfano,come bravi e pedissequi allievi senza lode.
Il Decreto del Fare,con Brunetta tuttofare,tuttologo del dire niente ,Alfano tuttologo del fare niente,Letta tuttologo del sentire niente.
Il trio Camera,nuova versione.
Il decreti del fare pare proprio un testamento,con tanti emendamenti che necessita del voto di Fiducia :equivalente a fare sempre nello stesso modo da 20 anni ad oggi,per coprire gli inganni serve la fiducia,e non far sapere le fregature generali al paese,ovvero cittadini/e.
Non è vero che i cittadini/e non capiscono se leggono il decreto,è vero l'opposto che scrivere gli ordini di legge,perchè tali sono,si abusa della fiducia degli elettori e li si inganna.
Nessuno ha avanzato progetti e nessuno ne parla.
Ogni pretesto che non costa nulla è buono per fare apparire legittima la truffa del voto di fiducia.
Letta aveva detto che erano necessarie due o tre cose immediate:ora compaiono 800 emendamenti alle due o tre cose da fare.
Coerenza a parte,Letta  non sa dire cosa si deve fare,con quali criteri,o modalità e con quale fine o scopo.
Letta si è fermato alla prima parola: Fare.
Dietro quell'aria seria e compunta,l'impaccio riflessivo,tra chi non sà porre i problemi correttamente e chi non li vuole,abbiamo da mandare giù un pasticcio all'italiana,che a tavola è fantastico,in politica è schifosamente rivoltante nella forma e sostanza.
L'Europa questa volta capisce che non sono i problemi economici ad ostacolare la ripresa dell'Italia ,ma le truffe politiche.
I falsi problemi dell'Euro vengono sventolati come paravento alla politica incostituzionale praticata quotidianamente con i decreti legge tutti incostituzionali ed antidemocratici.
La cultura Italiana fa la figura dei deficienti di turno che non sanno distinguere le capre dai cavoli,tra ciò che è democratico e ciò che non lo è,quindi incostituzionale.
La priorità è il mangiare,per la cultura,a pancia piena si ragiona "con la pancia" prima che con il cervello,in Italia il detto la "fame aguzza l'ingegno " non vale per la cultura.
In Italia vale il detto "con la paura elemosina sicura",ed ecco i nostri docenti,sono classificati sotto lo standard Europeo,chissà perchè,Forrest Gump diceva chi lo stupido fa ,stupido è,ovvero si diventa stupidi a vivere nella paura,perchè non si ha fiducia neppure in chi ha coraggio ed intelligenza,li si manda fuori dall'Italia.
Vivere nella paura significa rifiutare la razionalità,la dialettica e le capacità per risolvere i problemi.
Questo è forse uno dei motivi fondamentali dell'emigrazione italiana in cerca di libertà.
Il fatto è che tutto il mondo è diventato paese,e se noi mandiamo via le persone italiane, capaci ed intelligenti, arrivano dei nuovi emigranti,con maggiori problemi.
Il cerchio si è chiuso ed è necessario che chi dirige impari a fare i calcoli matematici in fretta e bene,perchè la storia insegna cosa accade quando i dirigenti rifiutano l'assunzione delle responsabilità,che è la strada imboccata con i DDT = DDL,che per essere approvati si deve ricorrere alla fiducia imposta per legge,come strumento coercitivo del sistema politico.
Il Tempo scorre ed il ricordo di Garibaldi e Cavour,ritorna alla memoria come la capacità di saper dire e fare,non solo per decreto,ma nella realtà,Garibaldini e contadini,ora e sempre per l'Italia della libertà.

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