Politica ed economia:in Italia.

BO.18.7.13


Politica ed economia:  in Italia.

L'attualità è disarmante per il fatto che i politici del PD parlano di mettere dei soldi in tasca alle famiglie in difficoltà.
Stolti o ignoranti:i politici corrotti devono diminuire drasticamente di numero.
L'economicismo gretto e meschino abbonda sulla bocca di coloro che si credono i detentori del potere di elergire o togliere,come se la ricchezza prodotta,dalla quale traggono profitto con le tasse, come Stato, sia la loro.
Davvero stupefacente quando non esiste più la Democrazia,cioè quando i deputati non sono eletti direttamente dalle persone,i cittadini/e ai quali devono rispondere del loro operato.
Berlusconi; con il Percellum ha declassato l'Italia da Democrazia a Burocrazia privata della Politica.
La Politica di uno Stato è la strategia di sviluppo,con idee e progetti per la valorizzazione delle opere e della ricchezza naturale che il paese possiede,con Industrie e Chimiche,meccaniche,elettroniche ed agroindustriali.
In Italia da 20 anni assistiamo alla più grande inedia ed inefficienza di idee e progetti:l'ambizione del potere espropriato alla popolazione Italiana,cittadini/e ,alla quale è rimasta una parvenza di democraticità ,fatta di sproloqui televisivi,personalizzati ed indegni del termine di Politica,ma di affarismo politico indecente che viene fatto passare come strategia.
Uomini come Dalema,Bersani,Prodi,Casini,Fini,Alfano;Di Pietro e Bossi ,si sono accodati a Berlusconi nella definizione di compiti extra politici ed extraparlamentari,come la definizioni di funzioni affaristiche celate dietro il finanziamento pubblico ai partiti,per mezzo del quale sono avvenute trasferimenti ingenti di capitali,vedi Di Pietro e Bossi,hanno tarlupinato la popolazione,I cittadini/e senza conseguire nulla.
Berlusconi,in efffetti,ha anteposto sempre e solo sè stesso in qualsiasi luogo politico,anteponendo il proprio criterio personale a valori della Libertà e Democrazia.
In Italia nessuno parla di Libertà e Democrazia per confrontarsi con i paesi Europei amici e sostenitori;per PD e PdL ,queste due parole sono diventate dei Tabù in quanto possono scoprire le incapacità professionali e culturali di una classe politica dirigente misera di idee e di animo,priva di senso dell Stato democratico,priva del concetto di Libertà come pilastro della società e della Costituzione,la quale nel primo Articolo parla solo di lavoro come valore assoluto legato perciò all'obbedienza rispetto al potere.
Non parla di lavoro legato indissolubilmente alla libertà,come la scienza ha dimostrato.
L'Italia è ancora fascista nel suo sistema di valori,medioevalistici, nell'economia a causa di una asfittica mediazione ideologica tra cristiani e comunisti prima ,e dopo il loro fallimento ,da liberisti come Berlusconi.
Il sistema economico è stato ed è vessatorio delle libertà di impresa,e delle libertà democratiche ed egualitarie;in senso ampio e profondo,che la cultura Europea ha maturato con il dopoguerra.
Esiste pertanto in Italia una radice pregiudiziale e razzista verso il lavoro inteso come opera dipendente e subalterna.
La scienza in Italia non ha diritto di legge dell'esperienza,si mantiene valido un criterio culturale religioso che penalizza e discrimina le attività lavorative.
L'Italia deve essere liberata dal Fascismo radicato nell'economia,l'Italia ha bisogno di un new Deal di forza notevole come base per lo sviluppo economico della Democrazia e di uno Stato,nel quale va ripristinata la Democrazia,che è solo e può essere solo tale se è diretta ed a tempo determinato,quindi non condizionata dal principio religioso del cristianesimo,della confessione come manipolazione della realtà.
Italia libera e liberata = Democratica.

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