Principi e Libertà.

Bo. 19.8.13


Principi e Libertà.

Nessuno può pensare di cambiare la situazione Politica Italiana senza Principi che vincolano la Comunità Italiana a regole democratiche.
Cambiare la legge elettorale definita " Porcellum" è possibile solo se si enunciano i Principi fondamentali delle regole Democratiche eguali per tutti i Cittadini/e,per le quali non esistono eccezioni.
Oltrepassare quelle regole vuol dire diventare dei fuorilegge,non esistono le eccezioni.
Le regole di legge,come Diritti e Doveri della Libertà,sono inalienabili,inconfutabili ed assolute,non esistono e sono inaccettabili le eccezioni ed i casi particolari.
Il Principio Democratico,sancisce, senza alcun dubbio e confusione ambigua, la discriminante sulla base della quale per lavorare per la comunità Italiana è necessario essere onesti e corretti senza eccezioni.
Il lavoro è privilegiato,perchè deve avere tutti gli strumenti necessari ed anche più,non il Deputato che lavora,al quale deve essere riconosciuta la capacità tecnico-politica di risolvere i problemi.
L'Italia non è mai stata Democratica e deve diventarla ora prima che sia troppo tardi per noi e per l'Europa.
La Democrazia è il Principio della Lbertà limitata e consapevole ,del singolo cittadino/a e di tutti,così come lo è il lavoro:limitato e consapevole nella sua libertà.
L'Italia ha mantenuto il concetto di Lavoro vincolato ad una cultura idealistica ed ideologica ,entrambe strumentali, sulla base di un principio gerarchico.il lavoro è solo quello subordinato nella sua accezione assoluta,senza la libertà.
Coloro che definscono la situazione di principio in modo diverso sono nuovamente antidemocratici ed ispirati ad una cultura gerarchica che ostacola lo sviluppo sociale e culturale del Paese.
Le ambiguità devono essere cancellate per sempre,in quanto falsità devianti e perverse del comportamento e delle regole che si devono definire,come accade oggi con i Decreti che sono diventati delle vere truffe ai danni degli Italiani.
I Principi della Democrazia devono imporsi oltre ogni dubbio,per estirpare un concetto tribale,che vince sempre la minoranza più forte,senza ragione.
Questo è quello che è accaduto in Italia sulla base di leggi repubblicane di stampo Romano,mantenute dallo Stato della Chiesa cattolica,la cui inflenza negativa e strumentale finisce per delegittimare lo sviluppo tecnico scientifico e la libertà.
Berlusconi è il prodotto di questi principi devianti e manipolatori della realtà al punto tale da falsificarla per il suo unico interesse personale di libero arbitrio,contro la Libertà eguale per tutti come legge della Comunità Italiana.
Berlusconi ,sostenuto dal moderatismo clericale,gerarchico e miope, nei suoi interessi,ha terminato di danneggiare il Paese Italia a favore di altri Stati e di sè stesso,posto al di sopra di tutte le leggi;il malato mentale non è immaginario ma falsificatore della realtà,per mezzo della televisione e della Rai che controlla abusivamente per mezzo del potere che si dato con i decreti legge truffa.
Sia il Principio Democratico,eguale per tutti,sopra tutti,proporzionale e diretto,a libera scelta del cittadino/a,inammissibili le eccezioni.
Il Principio e la Legge devono essere coerenti e compatte come la Comunità coesa attorno al Principio di Libertà eguale per tutti.

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