Informazione = Diritto = Libertà.

Bo. 19.9.13

Informazione = Diritto = Libertà.

Le televisioni private e pubbliche non hanno alcun diritto ,nè dovere di pubblicare  e divulgare interventi fiume di qualsiasi Dirigente senza confronto pubblico,in quanto forma di propaganda del culto della personalità,al di sopra delle Leggi dello Stato Democratico.
Il culto della personalità è un fenomeno sociale tipico dello sviluppo demografico e sociale del 900,per mezzo del quale si sono affermate dittature di vario genere,perverse ed aberranti nel loro culto politico.
Il culto della personalità è una forma pubblicitaria fuori legge in quanto nega a tutti gli altri concorrenti politici le sue stesse possibilità in confronto diretto.
Il culto della personalità è la forma politica prevaricatrice delle leggi e dei Principi Democratici,primo tra i quali la Legge è eguale per tutti.
Il culto della personalità fondato sul successo economico trasforma tutte le relazioni politiche in uno scambio diretto ed indiretto di carattere economico prima che politico disconoscendo il principio della libera scelta per il beneficio di tutti i cittadini/e.
Berlusconi ha usato ed usa il culto della personalità come manipolazione della realtà percepita tramite le televisioni ed i mezzi di informazione di cui si è impossessato anche con la truffa.
Il culto della personalità,sia esso economico che politico è avverso alla Libertà di discussione e confronto con la realtà oggettiva sulla base della quale affermare gli interessi dalla maggioranza dei cittadini/e.
Il culto della personalità.oltre che carattere individuale diventa caratteristica delle oligarchie ,politiche,economiche e religiose,come culturali e scientifiche.
Le caratteristiche fondamentali sono la formazione di pregiudizi sociale,per mezzo di privilegi spropositati,che diventano anche causa di conflitto aspro con altri gruppi sociali,che si antepone agli interessi generali del paese.
Le oligarchie ammalate del culto delle personalità,di tipo narcisistico ed egocentrico fondato sulla condizione di superiorità dei privilegi di carattere economico,presto esauriscono la loro funzione nella società diventando funzioni di rendita e speculazione fine a sè stessa.
Solo l'intervento del mercato e della Democrazia è in grado di correggere queste deformazioni culturali di alcuni gruppi sociali ristretti ed influenti.
Berlusconi in Italia,come Agnelli e Moratti,con i loro monopoli economici di settore inibiscono altre possibilità di sviluppo del mercato locale in grave difficoltà di idee competittive,ed in assenza di una organizzazione dello Stato che si trasforma  e si disfa nei suoi principi di funzione dello sviluppo sociale.
L'oggettività del problema diventa una barriera quando si permette un uso improprio e scriteriato dei mezzi di informazione pubblici e privati ,diretti ed indiretti,alla manipolazione falsa delle coscienze e conoscenze della realtà,dei cittadini,i quali hanno il diritto alla difesa per mezzo della comparazione e confronto con altre versioni in modo esplicito e diretto.
L'obiettività del confronto in Italia è andata persa ,come criterio di comunicazione sia politica che sociale ,per lasciare spazio alla demagogia opportunistica di una economia ristretta e oligarchica per mezzo di monopoli di settore.
Dopo la caduta dei regimi socialisti e della Democrazia Cristiana per corruzione si pensava ad una nuova epoca di soluzione dei problemi asfittici ereditati dal fascismo e non cambiati da nessuno dei governi Italiani del dopoguerra.
Nulla di tutto questo,la politica si è trasformata in farsa per non danneggiare,anzi per consentire di affermare un culto dei personalismi privilegiati sulla base di prgiudizi,che ha portato il paese allo stallo,privato di investimenti per lo sviluppo mangiati letteralmente dai privilegi affermati con decreti truffa dalle nuove oligarchie politiche nullafacenti..
L'Italia Democratica e della Libertà ha perso per 20 anni anche il diritto alla scelta del Deputato,delegato al culto della personalità del capo oligarchico di una organizzazione privata  politica e non più pubblica.
Ora e sempre .- X Legio - Italica.

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