Legge elettorale: dovere morale o dovere politico?

Bo. 5.9.13


Legge elettorale: dovere morale o dovere politico?

In Italia la consuetudine di cambiare l'argomento o il problema, e da politico farlo diventare personale è stata la prima grande innovazione di berlusconi,anche se l'imitazione è diventata negativa.
Oggi parlare di un problema politico e di Principio Costituzionale,per molte Democrazie Europee,come l'elezione diretta del Deputato a libera scelta del cittadino,non è un fatto morale,di costume o di idee è il principio Politico della Democrazia e della Libertà.
Mi pare che in Italia non vi siano molti politici che amano la Libertà come indissociabile dalla Democrazia,non esiste l'una senza l'altra.
Per gli ideolgie e gli idealismi è come il fumo negli occhi,infastidisce questa realtà concreta sulla base della quale avvengono i cambiamenti reali.
Le organizzazioni politiche PdL e PD hanno capito che in Europa siamo valutati scarsamente sul piano politico quando di una questione politica ne facciamo un caso morale,diventa uno sproloquio irrazionale porre il problema sul piano morale ;significa svuotarlo del suo significato o senso reale.
Berlusconi ha capito che in Europa la Libertòà è considerata una cosa seria,non come ha fatto lui che ha tentato di usarla per i suoi scopi personali e riduttivi,quindi gli conviene tornare a Forza Italia,almeno se dice sproloqui ha l'etichetta estremista dell'ultrà.
Il PD invece finisce per diventare lo zimbello delle assurdità,dice di essere democratico,facendo le primarie,ma non gli interessa ripristinare il meccanismo fondamentale e principale della Democrazia.la rappresentazione diretta e per libera scelta degli interessi,per mezzo del lavoro di un deputato.
Il PD pensa di poter approfittare della situazione annosa triviale della vicenda Berlusconi,screditato come uomo Politico ed uomo di Stato,incapace di assumersi le sue responsabilità,nella speranza che i moderati Italiani,clericali e paurosi della gerarchia e dei soldi lo possano appoggiare nella sua sceneggiata farsesca.
Senza morale e senza etica del lavoro,Berlusconi è un uomo di scarse doti cullturali e tecniche.
Il PD è privo di qualsiasi dirigente Politico di dimensione Europea e ambizioso di poter guidare il paese con una maggioranza relativa ed insufficiente a promuovere i cambiamenti necessari.
Il Dovere  Politico,cioè del lavoro politico del PD è cosa evanescente nella morale astratta delle prese di posizione di facciata,come demagogia che porta all'inattività.
La legge elettorale decide della stabilità politica italiana ed Europea e non solo,quindi si tratta d un problema di Principio e di legge che in Italia manca da oltre 2000 anni.
Mi pare che il coraggio delle idee non sia la forza del PD,neppure la coerenza e le scelte politiche.da 20 anni al seguito di Berlusconi,con gran parte del personale ancorata a concetti di tipo gerarchico.
Grillo si è defilato come un infingardo che chiede l'elemosina di un posto all'angolo della politica per sotttrarsi sempre alle sue responsabilità quotidiane.
Le tre forze politiche attuali sono come la rappresentazione del trio Rescani,senza le loro qualità.
Ora e sempre.- X Legio _ Italica.

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