UE : Italia,Grecia,Spagna,Portogallo.

Bo. 2.10.13

UE: Italia,Grecia,Spagna e Portogallo.

La crisi delle civiltà del mediterraneo è forte e pesante come è altrettanto vero che non è isolata,altre aree del pianeta soffrono di crisi analoghe ed opposte,come di sovraproduzione,in alcune aree della Cina.
La globalità dello sviluppo sociale che si fonda sul paradigma scientifico dei primi del 900 mostra non pochi difetti e limiti,dannosi ed incapaci.
La politica deve diventare più razionale e meno celebrativa,meno pomposa e più operativa,meno burocratica e più tecnica,più definita negli obiettivi e meno nei controlli prima e durante,ma non dopo.
La politica Italiana si colloca nell'Europa trascinando con sè principi del regime fascista di Mussolini che sono una catena ai piedi di tutti gli imprenditori ed i lavoratori liberi e non monopolisti,sono una catena per l'Europa nelle dinamiche sociali di sviluppo,che privilegia quelli gia ricchi rispetto a coloro che hanno idee e capacità riducendo le potenzialità dei mercati Europei rispetto a Cina,India ed Usa.
L'Italia non è dinamica come potrebbe,perchè ora l'Europa non può più sfruttare i vantaggi di una inventiva propria della nostra civiltà,ora nel pianeta abbiamo tutti la stessa base scientifica,dico io : sbagliata nel suo modello,perchè non descrive la realtà della natura ma solo una parte di comodo.
Il mediterraneo come mare piccolo che concentra una civiltà avanzata per i suoi trascorsi,che, anche se conflittuali, ha dato nuovi impulsi alle società.
La politica Italiana è rimasta chiusa in sè stessa,ed è chiusa nelle sue dinamiche,lo dimostra Berlusconi e Grillo,come Prodi e Dalema,che non hanno modificato nulla delle basi fasciste dell'economia dello Stato ,alla cui base vi è l'INPS,creato da Mussolini nel 1934.
Politici del compromesso ,non del saper fare politica,uomini paurosi,non moderati,pregiudiziali,per gli ostacoli frapposti alla partecipazione delle donne alla politica,così Berlusconi con i suoi strumentalismi di opportunità che oggi arriva alla fine di un percorso nel quale ha disfatto il sistema politico ideologico italiano,affermando in modo errato una visione ed un concetto privatistico riduttivo e tribale della politica come sistema di governo del più forte economicamente,senza leggi di governo superiori a tutti ed eguali per tutti.
La fine di una esperienza apre forse al futuro se ci si libera della demagogia del movimento 5S del Grillo urlante che sbraita contro tutti e tutto,come Bossi,senza alcuna affermazione di Principio  e di legge eguale per tutti alla base della democrazia e libertà.
La denuncia alla corruzione non è un primato di chi urla ma di chi lavora con professionalità coerente prima di tutto e sopra tutto.
Grillo: da questo punto di vista è un ciarlatano del lavoro comico,perché da oltre dieci anni usa l'invettiva come forma principale di comunicazione.
Questi spettacoli poco edificanti per l'Italia non sono denunciati culturalmente come una perdita della ragione e della consapevolezza perchè i nostri intellettuali poltriscono alla ricerca  della stabilità di posizione di comodo,così come appare quella di questo governo fino ad oggi.
Domani si vede di quali intenzioni sono capaci i nostri politici nel ritrovare una dignità professionale che Berlusconi ha umiliato per 20 anni.
Il nostro paese ha quindi di fronte a sè una nuova strada da percorrere e lo deve fare ponendo chiare e semplici le basi della Democrazia come la Legge è eguale per tutti,cosi come la Libertà nel reciproco rispetto di uomini e donne.
La valorizzazione delle intelligenze razionali e creative deve essere di supporto alla possibilità di esprimenre liberamente nuove  e più reponsabili politiche per lo sviluppo del paese,senza pregiudizi e privilegi contro il lavoro razionale,creativo e libero delle persone senza distinzione di sesso.
Gli Italiani/e possono aprire nuove porte la futuro.
Ora e sempre .- X Legio - Democratica.

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