Democrazia: agnostica o ideologica?

Bo. 9.6.14
 Parte 1ma.  Democrazia: agnostica o ideologica?

Se diventa necessario un chiarimento di principio e dei termini usati, per il significato compiuto della frase, posso iniziare dal termine, Democrazia: essa designa il Sistema di Governo- autogoverno, eletto direttamente, da tutti gli abitanti, donne ed uomini,  per libera scelta dei dirigenti, limitata nei tempi che sono determinati, e per la proporzionalità adeguata, necessaria su base razionale dei compiti da svolgere, per l'interesse collettivo, sulla base dei Principi del Lavoro e Libertà.
Il termine Ideologico, il cui significato iniziale è del 1796 ed è definita come scienza delle idee e delle sensazioni, quindi limitata e dipendente dal gruppo sociale che la usa:
Le sensazioni, collettive, in questo caso sono derivate dalle condizioni di vita particolari, quindi influenzate dalla diversità dei bisogni, ne deriva che il principio della sensazione non è oggettivo = per tutti, quindi non scientifico.
Il termine agnostico deriva dalla convinzione che l'esistenza di Dio non è provata materialmente, quindi permanentemente non conosciuta.
L'agnosticismo non è pregiudiziale come l'ateismo, il quale si contrappone in termini opposti alla religione, in quanto non crede nell'esistenza di Dio, l'agnosticismo prende atto che gli indizi addotti come prova dell'esistenza di Dio non sono prove dirette, quindi esclude l'esistenza finchè non esiste prova.
Le ideologie hanno invece acquistato, nell' 800- 900, una estensione sempre maggiore su basi politiche, per mezzo degli strumenti di comunicazione di massa, come la radio, nella prima metà del 900 e la televisione nella seconda parte del 900.
Le caratteristiche politiche delle ideologie sono 4, 2 di carattere esistenziale e 2 di carattere universale.
Le 2 ideologie di carattere esistenziale, limitato, sono Social-Comunismo, come Nazi-Fascismo, le quali esprimono in modo esplicito le esigenze di due classi sociali contrapposte per interessi, gli operai e gli imprenditori, come nuovi soggetti sociali che si contendono il primato del governo, con mezzi illegittimi, considerati pregiudizialmente più importanti alla Democrazia, per motivi limitati di interessi specifici e chiusi nel pregiudizio di superiorità.
Le due classi di valori universali sono: la Religione e la Libertà, che in politica diventano Clericalismo moderato dei Cristiano- Cattolici ed il Liberismo dei ricchi, Nobili ed Industriali.
La religione rappresenta il conservatorismo delle posizioni, in funzione della loro utilità per la Chiesa come organizzazione temporale, quindi civile, la seconda rappresenta le distorsioni di una Libertà portata alle estreme conseguenze come libertà personale, quindi libero arbitrio, privo di regole, che si concretizza nel monopolio economico di settore, come autorità unica ed assoluta, senza Libertà.
Abbiamo perciò una Democrazia, asfittica, privata dei suoi Principi e leggi di base, con ingerenze tali da portare allo sfacelo l'intera Europa, con le Dittature dei regimi, totalitari, militari o sociali, così come accadeva in Oriente con la dittatura Giapponese, considerata di origine divina, superiore a tutti,anche al celeste impero Cinese.
Ora e sempre -- X --Legio .. Italica --d'Europa.

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