Le spese politiche della Repubblica Italiana.

Bo. 12.7.14
Le spese politiche della Repubblica Italiana.

Premesso che la Repubblica non è la Democrazia, perchè chi comanda, sopra i doveri ed i diritti, sono le gerarchie economiche, sociali e culturali, con l'affermazione di valori e metodi estranei alla Democrazia, come Berlusconi ed Agnelli con i loro monopoli economici e la Chiesa di Stato o lo Stato della Chiesa come organizzazione laica finalizzata al guadagno o profitto.
La Repubblica gerarchica è il risultato della incapacità di affrontare la crisi politica del 1990-92, con la caduta dei regimi socialisti e la caduta del sistema clericale italiano, entrambi per corruzione, sia politica che economica del sistema, entrambi di carattere ideologico.
Se con la prima Repubblica, il carattere Democratico era parziale e limitato, per mezzo delle preferenze, limitate; ora siamo nel caos totale, dove il dirigismo prevale nella figura del leader "risolutore" dei problemi, stile berlusconiano, senza soldi.
Il Dirigismo è legittimo se,  e solo se, abbiamo una elezione diretta libera, senza preferenze, ma per obiettivi e per scelte, rappresentate da soggetti vincolati al rispetto del loro impegno, pena l'espulsione per truffa e millantato credito.
IL millantato credito è la base del Dirigismo, vedi Renzi o Grillo, senza una squadra degna della professionalità adeguata e sopra ogni cosa degli obiettivi per la collettività italiana.
Risulta chiaro che il sistema politico è fondato su regole dirigistiche e pregiudiziali, quanto discriminatorie verso la popolazione,  non vi sono regole democratiche, nonostante le millanterie pubbliche orchestrate dal clericalismo berlusconiano e non.
Agevolazioni e soprusi, sono la pratica discriminante, che vogliono nascondere,le tasse non pagate, gli accrediti illegittimi, le agevolazione di favori, le sovrastime dei collaboratori ufficiali delle istituzioni, come barbieri, baristi, portieri ed altro.
Questi ultimi sono sovrastimati solo per un motivo, il silenzio della complicità delle inettitudini dei politici clericali, ed i primi in testa sono proprio gli ex oppositori, come D'Alema e Bersani, Vendola ed altri come Fini, Gasparri ed altri.
La sconfitta del sistema clericale, per corruzione, non è servita agli industriali per guardare fuori dall'Italia verso paesi amici e Democratici.
La censura italiana è sempre stata severa sopra ogni cosa, con e sugli argomenti, della Libertà e della Democrazia, più tollerante con i costumi, come matrimonio, contraccezione e libertà sessuali, fino al punto di accettare anche i gay, pur di sottacere il principio della Libertà.
Come si vede la più grande contraffazione del sistema clericale è stata ed è, quella di far  credere, senza prove confrontabili con altri paesi, che in Italia vi sia la Democrazia come sistema politico, mentre ciò è falso, dimostrato sia con il "Porcellum" come sistema elettorale ed ora con il " flagellum" di Renzi millantatore, contro Grillo il fagocitatore, che annulla l'opposizione con falsi pretesti, usando i palliativi o placebo, come quello di equitalia,che non riduce le multe, vere e proprie sovratasse  usuraie.
Il Sistema dei corrotti eletti regge se, e solo se, coloro che vi sono attualmente non verranno delegittimati da una Costituente politica Democratica sulla base dei Principi della Libertà e Lavoro come dei Doveri-Diritti eguali per tutti.
Ora e sempre .--X --Legio Italica --d'Europa.

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