L'Art.10 della Costituzione. 4°.

Bo. 23.8.14
L'Art. 10 della Costituzione.4°.

Per quanto possa sembrare inaccettabile diventa impossibile dire si a tutti i profughi ed emigranti, ad un paese piccolo come l'Italia, quando l'emigrazione riguarda circa 3 miliardi di persone, essendo i loro paesi privi di qualsiasi forma di Democrazia.
Questo vale anche per l'Europa, la crescita infinita della popolazione è impossibile sul pianeta, dato che sono necessarie le condizioni e le quantità produttive sufficienti, quindi l'ONU deve sancire in modo esplicito l'impossibilità di una crescita infinita della popolazione, come la loro migrazione a fronte di difficoltà notevoli, proprio da quei paesi con governi religiosi integralisti o meno o di tipo totalitario, come la Cina e la Corea del Nord e di alcuni paesi Arabi e dell'Africa.
La risoluzione non è il trasferimento di masse delle popolazioni, ciò è impossibile.
Lo Stato democratico non è tenuto per principio all'obbligo di accoglienza a tutti i costi; perchè se così fosse autorizziamo tutti coloro che sono in difficoltà nei loro paesi ad avere diritto di sostegno ed asilo nel nostro, presunzione assurda ed impotente.
La politica del legittimo autogoverno, nella forma Democratica, non autorizza a ritenere possibile che il sostegno politico si trasformi in finanziamento di tutti coloro che richiedono asilo politico.
Lo Stato Italiano, rimasto escluso da flussi di emigrazione per quasi 50 anni, negli ultimi 20 anni ha subito una imponente invasione pacifica di emigranti, oltre 5 milioni, circa 1/ 10 della popolazione.
La cosa non è diminuita, quindi siamo di fronte ad un aumento degli arrivi diretti e legittimi, ma sopratutto clandestini, o illegali per molti.
Per quanto possa apparire cinico la Comunità Europea è tenuta a fare una stima legittima della proporzione necessaria tra abitanti e sostentamento materiale, sulla base del quale decidere se chiudere temporaneamente le frontiere, oltrepassato un limite di sicurezza e di possibilità oggettive.
Inaccettabili sono i rinvii ed i voltafaccia di fronte al problema mondiale, anche perchè situazioni sempre più difficili richiedono interventi esterni che non sono legittimi, sulla base del principio di autogoverno delle popolazioni autoctone, qualunque esso sia.
Anche considerando il Sistema Democratico come superiore, esso non legittima l'intervento  esterno al nostro paese, al fine di determinare un nuovo sistema nei paesi vicini o lontani.
Ciò non toglie che il paese Italia , come l'Europa hanno il diritto legittimo di non volere interferenze dirette ed indirette nel proprio territorio, sia come conseguenze derivate dalla storia e cultura di quei paesi arretrati.
L'Italia non è una Democrazia legittima, ma rimane una Repubblica arretrata in diversi aspetti dei temi della Libertà, Eguaglianza e proporzionalità e Giustizia.
Quindi il nostro paese usa una politica di ripiego incoerente con i Limiti della nostra Società, governata in malo modo dai clericali da 70 anni, il cui criterio di base è la falsità delle affermazioni di principio della Repubblica Democratica, che devono essere affrontati per non soccombere incoscientemente di fronte alle responsabilità politiche civili e sociali della comunità italiana.
Ora e sempre - X - Legio Italiana Demcratica d'Europa.

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