Garanzie Costituzionali: revisione e, o riforma della Costituzione.

Bo. 1. 10. 14
Garanzie Costituzionali: revisione e, o riforma della Costituzione.

Il controllo della legislazione viene affidato alla Corte Costituzionale, composta di 15 persone, scelte dalla suddivisione dei 3/ terzi, 1/3 al Presidente, 1/3 alla Parlamento  ed 1/3  alla Magistratura.
Ora la semplice ragione ci imporrebbe che qualsiasi proposta di Legge di revisione e o Riforma proposta dal Parlamento, prima di essere votata debba essere vagliata dalla Corte Costituzionale per sapere se è legittima o meno la proposta e se per Principio va contro le basi della Democrazia.
In Italia no, prima si fa l'errore, voluto e consapevole e dopo lo si deve correggere, se e solo se vi sono forti proteste,... non schiamazzi ed urla, ma solo dissenso fermo e coerente.
La procedura Italiana per garantire una Costituzione dogmatica,rimane una contraddizione, prigioniera del principio gerarchico, chi fa le Leggi le potrebbe disfare, se e solo se riesce a stabilire un precedente per Legge.
Oggi la Costituzione si può revisionare con la maggioranza assoluta dei voti del Parlamento, sulla base dell'evidenza che in Italia non esiste il Principio delle Leggi eguali per tutti, di cui la prima è l'onestà del lavoro politico per tutti gli abitanti.
Nella prima repubblica erano necessari il 75 % dei voti del Parlamento per modificare la Costituzione, oggi siamo ritornati al principio che il più forte del momento cambia le regole, e dopo si discute se sono sbagliate, sulla base del consenso.
La ragione dei fatti e le leggi della natura, in Italia sono come le lingue della Nuova Guinea, perchè hanno fatto credere alla maggioranza della popolazione di essere divinizzati, superiori a qualsiasi Legge tranne una: la Forza della maggioranza limitata localmente all'Italia, che si estranea dalla vita sociale Europea.
La Legge clericale e gerarchica del potere assoluto limitato, che significa che tre rivoluzioni scientifiche, sono passate per la testa della popolazione italiana senza vedere il loro rapporto con il governo della società per mezzo delle Leggi della natura.
La differenza è anche matematica, tra 1 ed 1 insieme, oltre che Fisica e logica.
Le garanzie Costituzionali sono predisposte sulla base che i cambiamenti dei principi Costituzionali possono avvenire se vi è una maggioranza, indipendente ed opposto al criterio delle leggi eguali per tutti, valide universalmente, quelle del libero mercato, confuse con il Libero arbitrio dei nullafacenti clericali.
Non esiste un ruolo coerente della Corte Costituzionale, efficace se anticipa gli errori, ma contraddittorio se interviene solo dopo che il Parlamento ha volutamente compiuto degli errori.
 Diventa difficile ed impossibile riparare  ad errori se non vi sono Principi universali a garanzia delle Leggi eguali per tutti, come lo sono le leggi della natura, della cultura e della Giustizia come equilibrio proporzionale.
In Italia si assiste alla proliferazione di piccoli gerarchi assoluti, che irrazionalmente perseguono, senza riuscirvi, la stabilità del loro potere in funzione di quelli assoluti: i monopoli economici di Stato e privati, e sopra di essi il monopolio della Chiesa di Stato con potere assoluto, opposto allo Stato laico e democratico con la libera scelta della popolazione.
Le manipolazioni culturali e di immagini televisive si sovrappongono ininterrottamente 24 ore su 24, stile fascista multicolore, con tanti gerarchi invece che uno solo, ma tutti dipendenti dal concetto di potere assoluto di una persona, idea idealistica, una malattia della mentalità umana primitiva che non distingue le realtà della natura come la condizione indispensabile per la sopravvivenza della specie umana, ma la considera un prodotto da usare a proprio piacere, come se fosse opera dell'uomo e non delle leggi della natura.
L'ignoranza della cultura italiana, isolata dall'Europa non ha più giustificazioni.
Ora e sempre:  X --Legio-- Italiana  d'Europa.

Commenti

Post popolari in questo blog

Gli Art. 35, 36, 37, 38 della Costituzione.

PARTITO DEMOCRATICO: RENZI IL VENDICATORE.

Gli Art. 14, 15, 16, 17, 18, 19, della Costituzione.