Italia: la Magistratura incoerente e le Leggi della contraddizione.

Bo. 16.10.14
Italia: la Magistratura incoerente e le Leggi della contraddizione.

Berlusconi risulta assolto per le vicende  dei suoi rapporti con una prostituta  minorenne, avvenute in casa del Primo ministro Italiano, alla faccia delle prove dichiarate  e ritrattate, udite da tutto la popolazione italiana, della telefonata fatta alla Questura dal primo Ministro dell'Italia, Berlusconi.
O sono consapevoli che nessuno lo può salvare dalla giustizia dei paesi Democratici, non corruttibili, ed allora lo perdonano escludendo il valore delle prove, o pensano che lui sia in grado di essere innocente come Primo Ministro in carica, in presenza di amici e colleghi di "orgette", perchè di questo si tratta, non di una sola questione personale miserevole e patologica.
Il danno per il Paese Italia è gravissimo e questi giudici devono dimostrare sulla base di quali prove a discarico ed a carico si perviene alla conclusione che Berlusconi, che ha mentito spudoratamente sull'identità, sapendo di mentire e se non così, incapace di riconoscere la responsabilità politica giuridica per il paese Italia che con il suo comportamento ha diffamato e declassato.
I Giudici sono inconsapevoli e consapevoli che stravolgere l'insieme dei fatti porta ad una sola conclusione, l'Italia è presto considerata diretta da degenerati e patologici incapaci di distinguere la giustizia e realtà dei fatti, note a tutta l'Europa.
70 anni di politica autarchica del clericalismo italiano, ha prodotto questi danni in alcuni rami della magistratura italiana, che altro non sono che il frutto di una cultura politica clericale giustizionalista, dei più deboli rispetto a quelli più forti, per il solo fatto che coloro che sono meno forti non trovano una unità ed identità italiana come società civile.
Ora e sempre.-X- Legio    Italiana-   d'Europa.

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