DEMOCRAZIA ED APOTEOSI DELLA DEMOCRAZIA = PD.

BO. 28. 3. 15

DEMOCRAZIA ED APOTEOSI DELLA DEMOCRAZIA = PD.

La Democrazia contemporanea si differenzia da quella antica, greco-romana. per il Principio e Legge secondo la quale le regole o Leggi di Natura essendo eguali per tutti, sono l'essenza stessa della vita materiale, ed in quanto tali regolano la vita della società umana.
Le Leggi della natura hanno dei limiti superiore ed inferiore; non ammettono eccezioni le quali sono fuorilegge per principio e per regola.
La democrazia nell'antichità ha espulso come sistemi iniqui, quello oligarchico e quello dittatoriale, per fondare la democrazia sull'equilibrio della distribuzione equa tra le famiglie come agglomerato di base, comprensivi degli schiavi.
Abolita la schiavitù ed i servi della gleba, vincolati a vita ad un padrone e/o nobile, nella normale vita quotidiana; con lo sviluppo scientifico e tecnico abbiamo avuto lo sviluppo di molte libertà dovute sia alla ricchezza creata sia al tempo impiegato per produrre tale ricchezza.
Il Tempo di Libertà è diventato esponenziale, come lo è stata la crescita demografica dipendente dalle aspettative di sviluppo egocentrico della specie umana.
La potenza diffusa di essere superiori come specie, per mezzo della scienza e tecnica, ha creato pregiudizi arroganti nella cultura del sapere e nella normalità.
Il pregiudizio di essere arrivati al massimo dello sviluppo con le ideologie.
Le ideologie, di qualsiasi tipo, politico, religioso, economico e scientifico, si fondano sul presupposto pregiudiziale e discriminatorio di essere superiori a qualcuno ed a qualcosa, in questo caso la NATURA,.
Le ideologie hanno la convinzione errata, catastrofica ed illusoria di poter possedere  il dominio sulla natura = = identica all'idea della razza superiore o al regime superiore, nazismo e comunismo, le due ideologie sociali per antonomasia dell'Europa del 900, matrici della catastrofica guerra mondiale.

L'Ideologia per sua natura e principio è il PREGIUDIZIO che diventa idea all'apparenza reale, cioè rimane virtuale, una idea di potenza illusoria, come dimostrano gli esperimenti del 900 sulla struttura atomica.
Tornando all'argomento della Democrazia fondata su Leggi e regole proporzionali eguali per tutti, la domanda è perchè non accade in Italia? 
Perchè in Italia tutte le organizzazioni politiche usano la PROPAGANDA come strumento di diffusione delle idee.
La propaganda contiene sempre un minimo di realtà, inficiato da tutto quello che vogliono ottenere  con l'uso strumentale dei problemi.
La PROPAGANDA è L'APOTEOSI DELLE IDEOLOGIE.
L'APOTEOSI è LA DIVINIZZAZIONE DELLE IDEOLOGIE.
LA IDEOLOGIA DEMOCRATICA SI FONDA SU QUESTO DOPPIO SENSO:
L'IDEOLOGIA DEMOCRATICA VIVE SOLO DI PROPAGANDA, NON DEL DIALOGO REALE PER RISOLVERE I PROBLEMI, ESSA USA SOLO UNA PARTE DEI PROBLEMI, PER FINALIZZARLI AD ALTRI SCOPI.
L'esempio più semplice è il colpo di stato che propone Renzi e lo chiama riforma  della politica ed elettorale, per propaganda, in cambio mantiene la struttura politica divinizzata, con la caccia alla corruzione senza Leggi coerenti per Principio, un misto di contraddizioni incoerenti ed incapaci.
I Governi dell'Italia degli ultimi 70 anni hanno avuto come base culturale e di principio questa regola riduttiva e strumentale, l'illusione della divinizzazione delle persone e dei problemi.
Oggi il PD, in quanto organizzazione ideologica sociale, opposta a Forza Italia, di tipo nazionalistico, sono entrambi ideologici, una per la divinizzazione del capo = Berlusconi, l'altra con Renzi con la divinizzazione della persone dell'organizzazione, ovvero equivalente al culto della personalità diffuso a tutti, per mezzo della propaganda/ opposta alla cultura.
La PROPAGANDA  è l'incapacità e la non volontà a lavorare per risolvere dei problemi fondamentali della società Italiana, come la Costituzione dogmatica ed ideologica da cui deriva la corruzione del sistema politico ed elettorale.
La Democrazia è la cultura della realtà, come insieme di logiche razionali collettive e personali per risolvere i problemi sulla base del lavoro; con i criteri eguali per tutti,come il ruolo di delegato politico al parlamento vincolato agli elettori ed obiettivi, nel metodo come nel fine.
La democrazia è quindi la libertà di creare soluzioni premianti per tutti, se e solo se si riconoscono i meriti e le capacità; la propaganda come illusione falsa è l'opposto, viene premiata la corruzione.
Il fatto è che vi sono 5 miliardi di poveri e con le illusioni non si risolvono i problemi, li rimandano al futuro scaricando su altri le responsabilità dell'autodistruzione, ma questo modo di fare, vivere di propaganda, non è coerente con la storia delle civiltà, che sono crollate sotto il peso dell'incapacità, sopratutto ad opera di religioni pregiudiziali nelle regole collettive.
Ora e sempre--Xma  --Legio --Italiana  Democratica   d'Europa.


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