Reddito di cittadinanza: la proposta scriteriata del M5S e Grillo, ha effetto controproducente.

Bo. 6. 3. 15

Reddito di cittadinanza: la proposta scriteriata del M5S e Grillo, ha effetto controproducente.


Si vede su internet la proposta del M5S, sovrabbondante e retorica nella presentazione, quanto priva dei principi di proporzionalità come criteri guida per una distribuzione sociale  equa verso i cittadini italiani in primo luogo ed agli immigrati  regolari in secondo.
La condizione iniziale è che tutta la manovra dipende dall'INPS, criterio totalitario e democristiano da prima repubblica, opposto alla libertà di autogestione sociale con la creazione di strutture di deposito tutelato di accantonamento, favorendo un ruolo di equo profitto delle banche di depositi.
Inoltre il sostegno ai giovani studenti universitari è inaccettabile se non si rompe il muro del numero chiuso pregiudiziale.
Il reddito minimo riguarda solamente i lavoratori che hanno compiuto almeno 25 anni di lavoro, e si trovano in uno stato di disoccupazione permanente causa la crisi della società.
Il reddito sociale di garanzia riguarda tutti quelli che hanno lavorato poco o non hanno lavorato affatto, quindi sono i soggetti ed il lavoro, non la famiglia il centro del reddito sociale.
Il ritorno al tema della famiglia è identico al metodo democristiano del M5S, non esiste la struttura famigliare o il nucleo esiste la famiglia con un reddito, le cui contraddizioni devono essere verificate.
In secondo luogo i centri per l'impiego non possono svolgere tre mansioni diverse, si deve pensare ad una riconversione del personale delle provincie.
Il criterio fondamentale della distribuzione sociale di un sostegno economico contro la povertà è un falso ideologico, il sostegno economico è il dovere dello stato  verso il  mondo del lavoro che produce la ricchezza del paese.
Due criteri diversi per principio, quello di Grillo e M5S è subordinato alla cultura clericale, priva del principio del lavoro_ razionalità e libertà, che non possono più dipendere da un organismo statale come l'INPS di origine e metodo fascista o totalitario del mondo del lavoro, quindi in quanto totalitario discriminatorio e vessatorio nel suo privilegio assoluto ed incontestabile da qualche singola persona.
L'INPS è l'opposto della libertà di autogestione della propria ricchezza, fatta consapevolmente dalle singole persone, senza la trafila degli ordini burocratici di controllo che prevede la Legge del M5S.
Il secondo principio è la proporzionalità del sostegno economico, che per i giovani  che entrano è il minimo sociale; ad esempio 150 euro al mese,da 18 a 25 anni.
Questo per stabilire un principio del minimo e del massimo, da 150 a 750- Euro mensili.
Posto il principio i criteri di distribuzione non riguardano in primo luogo la famiglia, ma il soggetto e la sua esperienza nel mondo del lavoro.
Inoltre vi sono molte parti oscure ed ambigue, come lo sono i criteri ed i metodi del prelievo fiscale italiano, iniqui e vessatori del mondo del lavoro.
L'atteggiamento " infame" di Grillo è che dopo aver denunciato, con insulti urlati verso i truffatori ed evasori, tutte le accuse cadono nell'indifferenza del sistema dei pregiudizi e finisce per accontentarsi dell'elemosina, senza dichiarare nulla di preciso contro il colpo di Stato del sistema elettorale e politico che Renzi con Berlusconi hanno definito.
La miseria culturale e politica al potere senza regole se non quella del Gerarca Grillo che vuole imporre personalmente un ordine, che invece appartiene al mondo del lavoro.
Viene da chiedersi se gli industriali che sono nel governo Renzi, illegittimo e di frode rispetto alla parola data da lui stesso e cambiata subito dopo, come la Guidi, sia consapevole che l'intero sistema politico è dogmatico e contraddittorio, avente come obiettivo la discriminazione del mondo del lavoro, di cui lei , come Berlusconi fanno parte, ma non si riconoscono come industriali, ma solo come persone ideologiche e utilitaristiche.
Si vede che Renzi come Grillo non hanno stima degli italiani, ed il fatto che li accomuna e li rende simili è quello di affrontare la crisi distribuendo elemosine da un lato, gli 80 euro e la decurtazione delle risorse illegittime delle diarie, ma non di tutto il movimento , e dall'altro disfano la democrazia con l'eliminazione del Senato ovvero, la divisione dei poteri, che il clericalismo ha sempre ostacolato con i doppi incarichi, ovvero falsi incarichi come doppioni.
Grillo è come Di Pietro, mosso da un interesse personale, anti-politico, lo ammette lui stesso, solo a metà, nella sua doppia versione, il finto anticlericalismo ed il finto puritanesimo, come strumenti per insediarsi nei privilegi, raccogliendo risultati infimi rispetto alla sua forza 1/3 dei rappresentati, ed alla sua iniziativa.
Esempio, oggi con l'immigrazione clandestina, non parlano più di regione autonoma della Sicilia che vuole  una separazione dall'Italia, come all'opposto la Lega, lo strumentalismo bigotto e mafioso coincidono nell'uso dell Stato italiano per fini strumentali miopi ed incompetenti dei problemi.
Le ideologie, ovvero una sola ora  in Italia, quella clericale dalle molte facce e bandiere, come le sigle politiche ed i falsi movimenti, alla quale si sono adeguati tutti i vecchi politici, per paura ed incompetenza, come i tanti Bersani e D'Alema, Gasparri e Bondi, ed altri, sia di sinistra come di destra, a sottolineare la subalternità della loro cultura ai pregiudizi della fede religiosa fatta politica che considera gli italiani alla stregua di animali, "pecorelle" a cui fare le elemosine, che sono l'opposto delle donazioni fatte dai ricchi  e fedeli alla chiesa, come metodo opposto e servile rispetto al mondo del lavoro fondato sull'etica proporzionale.
Mi meraviglio degli industriali che si lasciano affascinare da aspettative illusorie e false come antidemocratiche delle ideologie, di cui la clericale è la più seducente quanto effimera e falsa; l'autarchia italiana della cultura degli anno del 900 ha contribuito ad un impoverimento della società.
Tutte le regole generali, come i concorsi di abilitazione per tutte le professioni, sono saltate, così altre regole eguali per tutti, per favorire particolarismi  parziali e pregiudiziali degli adepti  delle ideologie, disciolte in correnti o gruppi di pressione piccoli ed inconcludenti; ognuno la sua, come visione falsa e particolare della realtà della nazione italiana come Stato Democratico e Repubblicano.
Gli industriali possono, insieme al mondo del lavoro porre rimedio a questa arretratezza, realizzando due polarità, la libertà democratica  e la repubblicana autorità.
Ora e sempre --Xma--Legio   Italiana-- Democratica   d'Europa.


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