Europa ed Italia: la dittatura egemone clericale.

Bo. 13. 5. 15.

Europa ed Italia: la dittatura egemone clericale.

Dire che in Italia esiste una Repubblica Democratica, o un sistema democratico, è una pubblicità falsa ed ingannevole, ma essa, l'Italia, ha una base comune con gli altri paesi Europei, lo sviluppo tecnico economico.
Non si tratta di fare una cosa sola di diverse posizioni ideologiche, ma non politiche, delle organizzazioni presenti oggi nel paese.
Esse sono tutte raccolte sotto tre diverse categorie; destra, sinistra e centro o moderati, rispetto ai quali esiste l'opposto, come propaganda anti destra, sinistra e centro, rappresentate con la medesima genericità inconcludente.
La base culturale e tecnica, comune ed esplicita di tutte le forze politiche ideologiche presenti è la genericità del linguaggio e l'imprecisione come criterio di confronto, dal quale si fugge sempre per non affrontare le dirette conseguenze.
In Italia esiste un patto che assume una sacralità indiscutibile, per forza maggiore, i Patti Lateranensi stipulati nel 1934-35 e rivisti negli anni 1980, in pochi aspetti, considerati tuttora una forma di Patto  pregiudizialmente superiore alla Costituzione Italiana,scritta dai clericali nel 1946-48.
La sudditanza della popolazione Italiana deriva da una cultura riduttiva e semplificata delle ideologie dell'800, le quali riducevano la realtà sociale ad un unico elemento fondamentale, il gruppo sociale che si auto-proclamava fautore del ruolo dirigente assoluto rispetto ad altri.
L'inganno delle dittature ideologiche è fallito senza dubbi, ma le culture permangono come residui perchè non sono state avanzate teorie coerenti per lo sviluppo sociale, civile e tra i sessi.
Risulta quindi che la condizione di benessere attuale, per mezzo della quale si afferma in Italia il governo egemone e dittatoriale della D.C., ancora vigente con le correnti politiche di centro, destra e sinistra,  rimane l'unica forma culturale politica presente nel paese, quindi non solo egemone, ma non essendoci opposizione democratica, non esiste la democrazia come sistema interattivo di mediazione.
La finta opposizione del M5S di Grillo e Casaleggio è la farsa della critica, in quanto generica, priva di autorità, convogliata verso fini generici, privi di competenza per i quali la Costituzione incostituzionale, fondata sulle eccezioni ai Principi della democrazia, rimane per loro, come tutti i bravi clericali, il testo unico della legislazione, e viva la beata ignoranza.
La condizione affinché in Italia si ingenerasse un clima chiuso è stato l'isolamento culturale Italiano rispetto alle vicende Europee,ed ai loro sviluppi delle società nazionali in senso democratico.
Il clericalismo Italiano ha adottato una politica di corsia o privilegio preferenziale verso le dittature come partner privilegiati, come quelle dei paesi arabi del Nord Africa, Tunisia e Libia in particolare, oggi radicalmente cambiati.
Il Clericalismo politico ha regole precise ed un vocabolario limitato, secondo il quale la descrizione della realtà è sufficiente per tutti escludendo le parole di Libertà, eguaglianza delle Leggi e diversità delle posizioni, proporzionalità, giustizia che vengono usate solo per propaganda politica, al fine di manipolare le conoscenze.
Il clericalismo ha per principio politico,  la falsificazione della realtà, come forma diretta di direzione o governo, come oggi l'esautoramento della funzione della scuola pubblica, rispetto a quella religiosa privata elevata a scuola paritaria, che giustifica i relativi finanziamenti pubblici illeciti, ma non per i decreti.
I problemi culturali e scientifici della nostra epoca non sono ad ora risolti, ed il clericalismo si eleva a barriera che ostacola ogni sviluppo che minaccia il Modello  scientifico del quale si sono appropriati con furbizia e scaltrezza senza innovazione, ma solo per imitazione, come Einstein, che ha usato il sapere scientifico di altri prima di lui per manipolare una teoria della relatività che diventa assoluta come formulazione contraddittoria, in base uno e solo uno degli elementi, quindi impossibile da dimostrare vera se non per approssimazione, che l'esperienza scientifica indica come un modo falso per risolvere i problemi vedi Tolomeo.
Le approssimazioni sono diventate un intero libro.
L'Italia clericale vive sul pregiudizio della fiducia per ideali personali, appartenenti allo stesso gruppo religioso in primo luogo, per questo la politica come azione e discussione razionale per mezzo dei termini tecnici appropriati è stata estromessa a vantaggio dell'ignoranza e della genericità approssimativa con la quale si confondono e si confonde la realtà.
Il problema è che la realtà è planetaria e non solo Europea ed Italiana, non può essere governata  con criteri gerarchici ideali, in quanto non sono coerenti con le leggi naturali del pianeta.
I  criteri ed i Principi  appartengono solo alla Democrazia, come forma di autogoverno applicato nei limiti territoriali, sulla base universale delle Leggi di natura e sociali.
Non vi sono soluzioni diverse ed idealistiche che siano coerenti, e se qualcuno lo crede è solo per pregiudizio ed ignoranza delle Leggi della natura considerate inferiori alle idee, perchè  queste sono le irrazionalità logiche delle culture idealistiche ed ideologiche,trasposte in politica, come governo delle società del pianeta.
L'egemonia clericale è divenuta una forma di dittatura ed esaurisce il suo compito specifico nella società quindi deve ritirarsi o essere confinata ai margini della politica come surrogato della cultura scientifica e politica contemporanea, dalla quale l'Italia è stata tenuta separata dal clericalismo con l'uso improprio e falso di parole come Democratica, libertà-e eguaglianza, proporzionalità ed altre specifiche, moltiplicando le fasi di controllo burocratico verso  tutti i cittadini/e, con perdite di tempo enormi e costi maggiorati per sprechi stupidi e vessatori.
Le iniquità sono la fonte dell'evasione economica, e la falsa eguaglianza di tutti, come evasione culturale,  come la forma di dignità politica e non sociale, la diversità viene negata come ricchezza della dialettica e ridotta ad una identità solo ideologica falsa quindi inutile oggi con l'emigrazione forzata,anzi controproducente disconoscere la diversità per considerarli tutti eguali agli italiani, cosa assurda ed avversa ad un governo delle emergenze, che fa confusione della realtà e delle identità etniche .

Ora e sempre---X -ma   Legio    Italiana   Democratica   d'Europa.

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